I ragazzi ora vi farano sentire un’altra traccia sempre tratta dall’album help. Dopo aver composto la melodia di questa canzone, Paul mccartney provvide a dargli un titolo provvisorio, che per ragioni di metrica risultò Scrambled Eggs – a cui Paul fece seguire il buffo verso “oh, my baby, how I love your legs” – continuando senza pace a ritoccare la linea melodica e le armonie e a ricercare parole più appropriate. Il testo – assieme al titolo – venne concepito e completato a cavallo fra maggio e giugno 1965 in Portogallo, dove Paul si trovava per una breve vacanza. Le liriche, a cui in seguito John Lennon rimproverò la “vaghezza” (elemento che invece alcuni considerano un punto di forza), si riferiscono al rimpianto dell’autore per non aver saputo comunicare la propria sofferenza in una circostanza dolorosa che viene da qualcuno individuata nella morte della madre avvenuta nel 1956.
Ritornato a Londra, Paul eseguì la canzone davanti agli altri tre Beatles con la sola chitarra acustica che accompagnava la propria voce, suscitando la loro ammirazione ma al tempo stesso le loro difficoltà a individuare qualsiasi forma di collaborazione musicale, tanto che George, John e Ringo incoraggiarono Paul a eseguirla in studio da solo. George Martin propose un quartetto d’archi – che per la prima volta sarebbe apparso ad arricchire una composizione dei Beatles – a un Paul dapprima diffidente e timoroso che la canzone potesse assumere timbri “sciropposi”, poi sempre più convinto man mano che l’arrangiamento procedeva a quattro mani e comunque a patto che gli strumentisti suonassero le note “pure” e non ricorressero al vibrato.
La canzone di cui stiamo parlando avrebbe conquistato la maggiore popolarità raggiungendo il record di 2.500 rifacimenti da parte di altri artisti.
Ce la presentano:
Chitarra ritmica: Matteo Faletto
Tastiera : Francesca Tresoldi
Voce: Ornella iadarola
di paul mccartney, “Yesterday” !!