La produzione dei brani dell’album Abbey Road fu scandita anche dal susseguirsi degli attriti fra i componenti della band.
Vi furono accese discussioni riguardo alla composizione dell’album: in parecchi nella EMI spingevano affinché si creasse un greatest hits tra l’abortita Get Back (sarebbe stata rispolverata infatti l’anno dopo con il titolo di Let It Be e coi Beatles già sciolti) e il nuovo album, ma per una volta McCartney e Lennon erano d’accordo e furono irremovibili.
L’armonia tra i due tuttavia durò poco; al momento della stesura della scaletta ci fu un accordo coatto: Lennon avrebbe deciso l’ordine dei brani e McCartney poté inserire quello che sarebbe diventato il long medley, cioè la successione senza pausa di You Never Give Me Your Money/Sun King/Mean Mr Mustard/Polythene Pam/She Came In Through the Bathroom Window/Golden Slumbers/Carry That Weight/The End.
Sul palco si sta preparando la classe del progetto di musica d’insieme di quest’anno. I ragazzi, ovviamente tutti allievi della scuola, hanno seguito un percorso di incontri seguiti dai docenti di strumento per apprendere gli importanti equlibri del suonare in gruppo. A questo gruppo di musicisti è stato affidato l’importante responsabilità di eseguire l’intera seconda parte del disco Abbey Road, che è composta da 7 brani collegati fra loro senza pause in un unico flusso musicale.
In primo luogo, George Martin incitò i quattro musicisti a «pensare in modo sinfonico», stimolandoli a maggiore complessità delle strutture armoniche e melodiche dei loro pezzi e all’uso del contrappunto. Inoltre, nel mese di luglio 1969 i Beatles avevano lavorato in sala di incisione producendo composizioni di buon valore; ognuna di esse aveva alle spalle una propria storia e una propria fisionomia ma nessuna era pienamente sviluppata e perciò pronta per la pubblicazione sull’album come entità individuale.
Altrimenti noto come The Long One, la celebre suite ci viene presentata da:
Batteria e percussioni: Lorenzo Olivieri, Federico De Santis, Marco Celata
Basso: Mirko Malinverni, Alessandro De Santis
Tastiere: Tommaso Scordo
Piano: Francesca Tresoldi
Chitarre Elettriche: Sandro Olivieri, Gabriele Malinverni
Chitarra Acustica: Samuele Lensi
Ad accompagnare i ragazzi del gruppo di musica d’insieme della Seven Notes 2012 / 2013 una graditissima special Guest:
Max Castellani alla voce.