Arriviamo dunque all’immenso capolavoro che conclude la carriera dei beatles.
Da anni erano ormai di casa presso gli studi di registrazione di Londra più famosi del mondo, e, mai come questa volta i quattro espressero le loro capacità di autori compositori ed artisti dentro le mura degli stabili di Abbey Road.
Per comprendere bene Abbey Road è necessario fare un salto nel passato. Il 30 gennaio 1969 i Beatles suonarono per l’utima volta dal vivo, in quello che passerà alla storia come il Rooftop Concert, ovvero il concerto eseguito sui tetti della etichetta discografica Apple.
Il giorno dopo i quattro musicisti si trovarono in sala d’incisione per registrare i video delle ultime tre canzoni che avrebbero dovuto completare l’album Get Back e fissarono per il 3 febbraio la riunione d’affari della Apple, la loro società. Quella sera segnarono la fine della loro carriera di gruppo, spaccandosi: da una parte Harrison, Lennon e Starr volevano assumere il manager degli Stones Allen Klein per rimettere in sesto la disastrata Apple, e dall’altra McCartney che invece voleva affidarne la gestione allo studio legale Lee Eastman.
La discussione, durata fino a tarda notte, non portò da nessuna parte. Quando i tre se ne andarono, lasciando McCartney da solo nella sala riunioni, si raggiunse l’apice di quella che Lennon definì la “morte lenta”, iniziata con il decesso del manager della band Brian Epstein nell’estate del 1967.
Il brano di apertura dell’album e che i ragazzi andranno ora ad eseguire, è senz’altro oggi uno dei più noti successi dei beatles e all’epoca senz’altro uno dei più discussi. Infatti sebbene il testo sia a primo ascolto nonsense, lascia intravedere allusioni al sesso e all’uso di droghe.
Ce la presentano:
Chitarra Solista: Gianluca De Palo
Tastiere: Tommaso Scordo
Basso: Alessandro De Santis
Batteria: Silvano Caramia
Chitarra elettrica ritmica: Gabriele Malinverni
Voce: Roberta de Chiara
di John Lennon, questa è “Come Together”!!